3 grotte da visitare: un viaggio nel cuore della Sardegna

La Sardegna è rinomata per le sue coste mozzafiato e la sua storia antica, ma nasconde anche un mondo sotterraneo di straordinaria bellezza: le sue grotte. Queste spettacolari formazioni carsiche, modellate nel corso dei millenni, offrono esperienze uniche, perfette per gli amanti della natura e dell'avventura.

Grotta di Nettuno (Alghero)

La Grotta di Nettuno è probabilmente la più famosa e visitata di tutta la Sardegna. Situate vicino ad Alghero, sulla costa nord-occidentale dell'isola, queste grotte si trovano alla base della scogliera di Capo Caccia e sono accessibili via mare o attraverso una scala panoramica di 654 gradini chiamata Escala del Cabirol. All'interno si possono ammirare imponenti stalattiti e stalagmiti, oltre a un lago di acqua salata, il Lago Lamarmora, uno dei più grandi d'Europa. Le grotte si estendono per circa 4 chilometri, ma solo una parte di esse è aperta al pubblico.
Chiamate così in onore del dio romano Nettuno, queste grotte sono una tappa obbligata per chi visita la costa settentrionale della Sardegna, offrendo una combinazione unica di avventura e paesaggi mozzafiato.

Grotta di Santa Barbara (Iglesias)

La Grotta di Santa Barbara, scoperta casualmente durante i lavori di estrazione nella miniera di San Giovanni a Iglesias, è una delle grotte più belle della Sardegna. Formata da concrezioni calcaree uniche, tra cui giganteschi cristalli di aragonite, la grotta si trova a circa 200 metri di profondità. Risalente a circa 500 milioni di anni fa, questa meraviglia naturale è una delle più importanti scoperte geologiche dell'isola. L'accesso alla grotta è possibile solo attraverso un ascensore, aggiungendo un elemento di avventura alla visita. La Grotta di Santa Barbara è una gemma nascosta da non perdere e può essere visitata durante la nostra Settimana Multisport.

Grotta di Santa Barbara. Fonte: Avventure in Sardegna

Grotta del Bue Marino (Cala Gonone)

La Grotta del Bue Marino, che prende il nome dal termine sardo che indica la foca monaca, che ha abitato questa grotta fino agli anni Settanta, si trova vicino a Cala Gonone. La grotta è divisa in tre rami distinti: il ramo settentrionale, riservato alle visite speleologiche, il ramo centrale, accessibile solo ai subacquei professionisti, e il ramo meridionale, aperto ai turisti e visitabile in barca. La grotta è famosa per le sue vaste camere e per le pitture rupestri preistoriche di epoca nuragica, ma offre ai visitatori anche un impressionante spettacolo di stalattiti, stalagmiti e laghi sotterranei cristallini, che la rendono una delle principali attrazioni naturali del Golfo di Orosei.

Conclusione

Le grotte della Sardegna sono un patrimonio naturale di straordinaria bellezza, che offre ai visitatori la possibilità di esplorare il cuore nascosto dell'isola. Che si tratti delle famose Grotte di Nettuno o delle misteriose grotte di Su Mannau e Santa Barbara, ogni visita è un'occasione per immergersi in un mondo sotterraneo di meraviglie naturali e storiche.

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